Come fare un testamento pubblico dal notaio

Il testamento pubblico, noto anche come testamento notarile, è un documento redatto con l’assistenza di un notaio in presenza di due testimoni.

Che cos’è il testamento?

Il testamento è un atto scritto, revocabile e personale con cui si dispone del proprio patrimonio o di parte di esso per quando si sarà cessato di vivere.
È l’unico strumento che abbiamo per esprimere liberamente le nostre volontà e per avere la certezza che siano rispettate ed eseguite.

Tipologie di testamento

Le principali forme di testamento previste dall’ordinamento italiano sono:

  1. Testamento olografo: il testamento olografo deve essere scritto, datato (giorno, mese, anno) e sottoscritto interamente a mano (senza computer, macchina da scrivere o tramite terzi) dal testatore. Il vantaggio di questo tipo di testamento è la rapidità e la semplicità con cui può essere redatto e modificato. È comunque preferibile scrivere il testamento olografo in duplice copia, conservandone una e consegnando l’altra a una persona fidata.

  2. Testamento pubblico: il testamento pubblico è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore espone al notaio le proprie volontà, che vengono messe per iscritto alla presenza dei testimoni, i quali sono tenuti al più stretto riserbo. Questa forma assicura il testatore contro i rischi di falsificazione, di perdita o di distruzione del testamento.

  3. Testamento segreto: il testamento segreto viene redatto e posto in una busta sigillata, consegnata al notaio alla presenza di due testimoni. Si tratta di un testamento di cui il notaio e i testimoni ignorano il contenuto.

testamento dal notaio

Come funziona il testamento pubblico?

Il testamento pubblico è un documento redatto da un notaio. Sebbene venga definito “pubblico”, ciò non significa che il suo contenuto sia accessibile ad altri o di pubblico dominio; al contrario, è completamente riservato e sarà reso noto solo dopo la morte del testatore, quando necessario.

Il testamento pubblico è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore espone al notaio le proprie volontà, che vengono dallo stesso messe per iscritto alla presenza dei testimoni, i quali sono tenuti al più stretto riserbo.

Come fare testamento pubblico passo dopo passo:

  1. Il testatore dichiara le proprie volontà al notaio: il testatore espone oralmente le proprie volontà al notaio riguardo alla distribuzione dei propri beni. Questo passaggio è fondamentale per garantire che le intenzioni del testatore siano registrate con precisione dal notaio.

  2. Il notaio scrive il testamento: il notaio trascrive le dichiarazioni del testatore in un documento ufficiale. Oltre alla descrizione precisa dei beni e delle disposizioni, il notaio deve includere la data, il luogo e l’ora in cui viene redatto il testamento.

  3. Il testamento viene letto ad alta voce: una volta scritto, il testamento viene letto ad alta voce dal notaio in presenza del testatore e dei due testimoni. Questo passaggio assicura che tutte le volontà siano comprese correttamente da tutti i presenti.

  4. Due testimoni confermano la validità dell’atto: per essere valido il testamento deve essere firmato da due testimoni presenti durante la lettura del documento. I testimoni hanno la funzione di confermare che il testatore ha dichiarato le proprie volontà senza alcuna influenza esterna.

  5. Il testamento viene registrato e conservato dal notaio: dopo la firma del testatore e dei testimoni, il notaio si occupa di conservare l’originale del testamento in un luogo sicuro, garantendo che rimanga protetto da qualsiasi danno o smarrimento. Una copia del testamento viene inviata all’Archivio Notarile, dove resterà registrata per garantirne la validità legale.

Differenza tra testamento pubblico e olografo

Il testamento olografo deve essere scritto, datato e sottoscritto interamente a mano dal testatore. Non sono ammesse in alcun modo intromissioni di terzi nella redazione della scheda testamentaria né interventi con mezzi meccanici (es. computer, macchine da scrivere). Il vantaggio del testamento olografo è quello della rapidità e semplicità con cui può essere redatto e in qualsiasi momento modificato. Il pericolo è che lo stesso possa essere falsificato o andare perso. Si consiglia quindi di redigerlo in duplice originale, conservandone uno e consegnando l’altro a una persona di fiducia.

Il testamento pubblico è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore espone al notaio le proprie volontà, che vengono dallo stesso messe per iscritto alla presenza dei testimoni, i quali sono tenuti al più stretto riserbo. Questa forma assicura al testatore contro i rischi di falsificazione, di perdita o di distribuzione del testamento e consente di usufruire del controllo e dei consigli del notaio. E’, inoltre, utile per le persone che, per problemi fisici, non sono in grado di scrivere e firmare un testamento olografo.

Inserire tabella riassuntiva con le differenze principali:

Testamento pubblicoTestamento olografo
Redatto dal notaioScritto a mano dal testatore
Maggiore sicurezzaPossibili contestazioni
Presenza di testimoniPuò essere smarrito o alterato

Vantaggi del testamento pubblico

Fare testamento dal notaio ha diversi vantaggi:

  • Sicurezza e protezione: il testamento pubblico riduce il rischio di smarrimento, danneggiamento o falsificazione.
  • Protezione delle volontà: assicura che le disposizioni del testatore vengano rispettate e che non vi siano contestazioni circa l’autenticità del documento.
  • Supporto professionale: il notaio offre consulenza professionale durante la stesura del testamento, assicurandosi che tutte le disposizioni siano chiare e che rispettino la normativa vigente.

Testamento dal notaio: costi

Non è possibile indicare il costo preciso di un testamento pubblico perché dipende da molteplici fattori (complessità dell’atto, onorario del notaio, ecc). Il consiglio è quello di richiedere un preventivo al notaio, personalizzato in base alle proprie necessità.

Cosa succede se muore il testatore?

Alla morte del testatore, il processo di esecuzione delle disposizioni testamentarie segue una serie di fasi legali che garantiscono che le sue volontà vengano rispettate. Il procedimento varia in base alla tipologia di testamento, ma in generale, se il testatore ha redatto un testamento pubblico, questo viene aperto dal notaio, che si occuperà di tutte le formalità legali inclusa la comunicazione agli eredi e ai beneficiari.

  1. Il notaio verifica il testamento registrato. Il primo passo è l’identificazione del testamento. Se il testatore ha redatto un testamento pubblico, una volta che il notaio viene a conoscenza del decesso, potrà agevolmente individuare il testamento e notificarne l’esistenza agli eredi e a tutte le parti interessate. 

    In caso di testamento olografo, invece, sarà necessario che gli eredi trovino il documento e lo sottopongano alla verifica da parte di un notaio. 

  2. Gli eredi vengono informati delle disposizioni. Una volta che il notaio è venuto a conoscenza della morte del testatore, il testamento viene aperto e i beneficiari vengono informati delle disposizioni in esso contenute. Il notaio provvederà a comunicarne il contenuto agli eredi e ai legatari; per fare in modo che il notaio possa darne notizia, quindi, è molto importante che il testatore gli abbia fornito in precedenza i loro contatti.

  3. Il testamento viene eseguito secondo le volontà espresse. Il notaio si occuperà di eseguire le disposizioni del testatore. La successione seguirà i termini stabiliti nel testamento, qualora non vi siano contestazioni o errori nelle disposizioni. 

Nel caso in cui uno o più eredi non siano d’accordo con il contenuto del testamento, o vi siano sospetti sulla sua validità, il testamento potrà essere impugnato. Gli eredi, infatti, hanno la possibilità di rivolgersi a un tribunale, per contestare la validità del testamento o per risolvere eventuali conflitti tra le disposizioni testamentarie e i diritti degli eredi legittimi.

Chi avverte il notaio della morte del testatore:

La legge non prevede un obbligo specifico per una persona di avvertire il notaio. E’ quindi utile che il testatore comunichi l’esistenza del testamento a persone di fiducia e che gli eredi siano consapevoli dell’importanza di comunicare al notaio il decesso del testatore, affinché possa avviare le procedure necessarie.

Cosa scrivere nel testamento pubblico?

Per evitare possibili problematiche o incomprensioni, è importante scrivere in modo chiaro e dettagliato le proprie volontà. Di seguito, vediamo cosa includere in un testamento pubblico per garantirne l’efficacia e la validità:

  • Dati personali: il primo passo nella redazione di un testamento è fornire le proprie informazioni personali. Questo include: nome e cognome del testatore, data di nascita, residenza o domicilio, codice fiscale (se necessario, per maggiore precisione). Questi dettagli sono importanti per identificare senza alcun dubbio il testatore.
  • Nomina degli eredi: il testatore deve specificare chi riceverà i beni e in che percentuale. Le disposizioni dovrebbero essere precise per evitare dispute future tra gli eredi. E’ possibile nominare eredi sia persone fisiche sia persone giuridiche, come ad esempio Enti o Associazioni.
  • Disposizioni specifiche: in aggiunta alla nomina degli eredi, il testatore può decidere di fare delle disposizioni specifiche, che possono riguardare, ad esempio, lasciti a enti o associazioni. Se il testatore desidera destinare parte del suo patrimonio a organizzazioni benefiche o istituzioni senza scopo di lucro, è importante specificarlo chiaramente.

In alcuni casi, il testatore potrebbe ritenere necessario nominare un esecutore testamentario. Questa figura si occupa di eseguire il testamento secondo le disposizioni legali e la volontà espressa dal defunto. Se si sceglie di nominare un esecutore, è fondamentale specificare: nome e cognome dell’esecutore, eventuali istruzioni specifiche su come deve essere gestita la successione.

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